PROTEZIONE MANI
GUANTI E MANICOTTI DI PROTEZIONE
Normative:
EN 420: Requisiti generali
Guanti "solo per rischi minori":
- Azione meccanica, i cui effetti siano superficiali
- Materiali detergenti a debole azione e dagli effetti facilmente reversibili
- Rischi incontrati nella manipolazione di componenti caldi che non espongano l'utilizzatore ad una tempearatura maggiore di 50°
- Agenti atmosferici di natura nè eccezionale, nè estrema
- Impatti minori e vibrazioni che non coinvolgano parti vitali del corpo e i cui effetti non possano causare lesioni reversibili
La UNI EN 388:2017 fornisce specifici metodi di prova, requisiti, la marcatura e le informazioni fornite dal fabbricante per i guanti di protezione contro rischi meccanici da taglio da lama, lacerazione, abrasione, perforazione e, se applicabile, urto. Si applica unitamente alla UNI EN 420 ed i metodi di prova sviluppati possono essere applicati anche ai protettori delle braccia. La norma recepisce lo standard EN 388:2016 “Protective gloves against mechanical risks” in vigore già dal 2 novembre 2016 e sostituisce la precedente versione della norma del 2003 ( UNI EN 388:2003).
EN 388:2003 Rischi meccanici
Guanti di protezione contro i rischi meccanici, da abrasione, taglio da lama, lacerazione e perforazione.
A | Resisitenza all'abrasione LIVELLO da 0 a 4 |
B | Resistenza al taglio da lama LIVELLO da 0 a 5 (COUP TEST*) |
C | Resistenza alla lacerazione LIVELLO da 0 a 4 |
D | Resistenza alla perforazione LIVELLO da 0 a 4 |
0 | Il guanto non ha superato il test specifico |
x | Il guanto non è stato sottoposto alla prova |
La EN 388:2003 descrive il metodo della prova COUP TEST* per valutare i guanti protettivi in una gamma molto ampia di resistenze al taglio. In questo test, la resistenza al taglio, di un campione preso dal guanto, viene misurata tramite una lama circolare rotante, simile a una rotella per tagliare la pizza, che vi si muove in direzioni alternate e con forza costante, fino a tagliare completamente il materiale. Il risultato è espresso su una scala da 0 a 5, avente 5 come valore di massima resistenza. Il numero è noto come “Livello di taglio”.
EN 388:2016 Rischi meccanici
A | Resisitenza all'abrasione LIVELLO da 0 a 4 |
B | Resistenza al taglio da lama LIVELLO da 0 a 5 (COUP TEST*) |
C | Resistenza alla lacerazione LIVELLO da 0 a 4 |
D | Resistenza alla perforazione LIVELLO da 0 a 4 |
E | New Standard - ISO CUT TEST - Resisitenza al taglio LIVELLO DA A a F |
F | Resistenza agli impatti (LETTERA P se ha superato test / Assenza di codice significa che il guanto non ha superato il test o il test è irrilevante |
X | Prestazione non testata, o non applicabile al guanto |
A Resistenza all'abrasione: con la nuova normativa si utilizza una nuova carta abrasiva affidabile e standardizzata.
B COUP TEST: Valore da 0 a 5, se vi è la lettera X significa che la lama si è smussata.
La prova COUP test presenta alcuni problemi, infatti, quando si misurano materiali ad alte prestazioni (es. fibre di vetro, acciaio inox ecc... ), questi provocavano il deterioramento della lama nel corso del test la quale può perdere anche la sua capacità di taglio, di qui la necessità di aggiornare la EN 388. Nella versione 2016 sono previste, oltre che le condizioni in cui la lama va sostituita durante il coup test, anche una seconda prova, l'ISO CUT TEST (noto come test TDM), e specificato nell'EN ISO 13997, tale test è previsto in via obbligatoria per i materiali ad alta resistenza al taglio (quelli ove la lama si è smussata= X), invece, per i materiali meno resistenti sarà obbligatorio solo il coup test al contrario dell'ISO CUT TEST è previsto in via facoltativa.
Nella prova del cut test, anziché utilizzare una lama soggetta a una forza prefissata, che si muove a distanze variabili, si utilizza una lama piatta, che si muove ad una distanza prefissata, soggetta a forza variabile. Esso è stato concepito per simulare meglio un taglio accidentale o una squarciatura causata da un oggetto accuminato.
I livelli di resistenza al taglio misurati secondo l’ISO Cut Test sono indicati da una serie di lettere, da A a F, dove F indica il massimo livello di resistenza.
LIVELLO | A | B | C | D | E | F |
ISO CUT TEST (N) | ≥ 2 | ≥ 5 | ≥ 10 | ≥ 15 | ≥ 22 | ≥ 30 |
- A: Guanti multiuso, con resistenza al taglio limitata
- B / C: Guanti per le più frequenti applicazioni nei settori in cui è richiesta una resistenza al taglio media (per esempio nella lavorazione dei metalli e del vetro)
- D: Guanti adatti per applicazioni dove viene richiesta un’elevata resistenza al taglio
- E / F: Guanti per applicazioni molto specifiche, con rischio ed esposizione elevati (per esempio nel settore della lavorazione delle carni), richiedenti elevatissima resistenza al taglio
EN 1082-1: Guanti e manicotti contro tagli causati da coltelli a mano
Impiegati particolarmente nel caso di utilizzo di coltelli a mano in mattatoi, industrie di lavorazione della carne, del pesce e dei molluschi, ristorante su vasca scala, e nelle operazioni manuali di dissossamento della carne. Possono anche offrire adeguata protezione a coloro che lavorano con coltelli a mano nell'industria della plastica, della pelle, tessile e della carta.
EN 407: Rischi termici
Guanti di protezione contro fuoco, calore per contatto, calore convettivo, calore radiante, piccoli spruzzi o grandi proiezioni di metallo fuso.
A | Comportamento del fuoco LIVELLO da 0 a 4 |
B | Calore per contatto LIVELLO da 0 a 4 |
C | Calore convettivo LIVELLO da 0 a 4 |
D | Calore radiante LIVELLO da 0 a 4 |
E | Piccoli spruzzi di metallo fuso LIVELLO da 0 a 4 |
F | Grandi proiezioni di metallo fuso LIVELLO da 0 a 4 |
0 | Il guanto non ha superato il test specifico |
X | Il guanto non è stato sottoposto alla prova |
EN 511: Protezione dal freddo
Guanti di protezione contro il freddo convettivo e per contatto fino a -50° C. Guanti realizzati con materiale termicamente isolante, capace di evitare la dispersione del calore dalle mani. Si impiegano principalmente per lavori in ambienti molto freddi o nelle mansioni che comportano il contatto con oggetti o liquidi molto freddi.
A | Freddo convettivo LIVELLO da 0 a 4 |
B | Freddo da contatto LIVELLO da 0 a 4 |
C | Impermeabilità all'acqua LIVELLO da 0 a 1 |
0 | Il guanto non ha superato il test specifico |
X | Il guanto non è stato sottoposto alla prova |
EN 421: Radiazioni ionizzanti e contaminazione radioattiva
Guanti destinati alla protezione della mano, del braccio, della spalla dalle radiazioni ionizzanti e dalla contaminazione radioattiva.
- Protezione dalle radiazioni ionizzanti
- Protezione dalla contaminazione radioattiva
EN 374: Rischi chimici e microrganismi
Guanti di protezione contro prodotti chimici e/o microrganismi (intesi quali funghi, batteri, con EN ISO 2016 anche virus).
374-1 | Terminologia e requisiti prestazionali |
374-2 | Resistenza alla penetrazione |
347-3 | Resistenza alla permeazione dei prodotti chimici |
- Guanti impermeabili all'acqua e bassa protezione chimica (ELIMINATA CON EN ISO 2016)
- Protezione dai microrganismi (BATTERI E FUNGHI)
Con EN ISO 2016 viene effettuato anche il TEST VIRUS, se il guanto passa il test, viene aggiunta la parola VIRUS sotto il pittogramma
- Protezione dai prodotti chimici
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* Permeazione: è il processo mediante il quale una sostanza chimica attraversa a livello molecolare il materiale che compone l'indumento.
Novità EN ISO 374:2016
- Test permeazione: si espongono al contatto con gli agenti chimici 3 campioni del guanto presi dal palmo e dalle zone più sensibili (su guanti più lunghi di 40 cm sono testate più zone)
- Tempi di permeazione: vengono misurati i tempi e scelto il risultato più basso
- Lista dei prodotti chimici sale da 12 a 18
- Test di degradazione: misura i cambiamenti delle proprietà fisiche del guanto dopo l'esposizione a una sostanza chimica. Viene testata sia la resistenza alla perforazione che eventuali variazioni di peso
Si definiscono tre tipi di guanti in base alla quantità di sostanze chimiche prese dalla lista di 18, per le quali il guanto raggiunge il minimo di penetrazione:
TIPO | PERFORMANCE |
C | Il guanto mostra almeno 1 performance di livello 1 o superiore a 10 minuti rispetto ad almeno una sostanza chimica della lista |
B |
Il guanto mostra almeno 1 performance di livello 2 o superiore a 30 minuti rispetto ad almeno tre sostanze chimiche della lista |
A | Il guanto mostra almeno 1 performance di livello 2 o superiore a 30 minuti rispetto ad almeno sei sostanze chimiche della lista |
H.A.C.C.P.: Guanti idonei alla manipolazione del cibo
Se un guanto deve essere utilizzato per la manipolazione del cibo, deve portare la dicitura" per uso alimentare" , oppure il simbolo riportato in alto. Dovrà riportare l'indicazione per quali gruppi di generi alimentari è adatto, se invece il simbolo appare da solo, significa che può essere utilizzato per manipolare alimenti di ogni categoria. Se questo è adatto solo per determinate categorie queste dovranno essere elencate. Se il guanto è adatto per manipolare cibi grassi, deve essere indicato anche il fattore di riduzione.
(Legislazione di riferimento: DM 21.03.1973 e succ. modifiche e D.Lgs. 26.05.1997 in attuazione delle Direttive 93/43/CEE e 93/3/CEE).
EN 455: Guanti medicali monouso - dispositivi medici direttiva 93/42/CEE
Guanti conformi all'impiego come dispositivi MEDICI monouso CLASSE 1. Non sterili, per uso medicale, da esplorazione ed igiene ad uso generico, in campo privato e professionale (anche all'interno delle strutture del S.S.N.).
EN: Comitato Europeo per la Standardizzazione (norme applicabili in Europa)
ISO: Organizzazione Internazionale per la Normazione (norme che applicabili in tutti i Paesi membri dell'ISO.)